Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

RoboCop, parla Jose Padilha

22/07/2013 | News
RoboCop, parla Jose Padilha

Quali saranno le differenze tra il nuovo RoboCop di Josè Padilha ed il primo realizzato nel 1987 da Paul Verhoeven? A spiegare gli aspetti principali del reboot è stato lo stesso regista che ha confermato che la pellicola è ambientata nel futuro, precisamente nel 2026: “E’ un’era particolare, dove le guerre vengono combattute dai robot. Queste macchine, però, non hanno coscienza e dunque non possono essere utilizzate all’interno delle città come forza di polizia. Ecco perché il nostro RoboCop è metà robot e metà umano. Nel film di Paul Verhoeven il protagonista, dopo la sua morte, rivive in modo indiretto in un robot. Il nostro no, lui sa bene di trovarsi all’interno di un robot, deve vivere con questo ed accettare il fatto. Inoltre la sua storia coinvolgerà anche altri paesi interessati al caso. Da notare che ha le mani di un umano, proprio perché la compagnia che lo ha realizzato vuole far passare il messaggio che si tratta di un uomo che sfrutta una macchina”. 

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency